Dalla rivoluzione alla democrazia
Il cammino del Partito comunista italiano 1921-1991
Presentazione del libro di Piero Fassino con Silvio Pons, Paolo Mieli, Mirella Serri e l’autore.
«Il Pci ha saputo leggere e interpretare per decenni domande di libertà, uguaglianza, riscatto sociale, facendole vivere in battaglie democratiche in cui si sono riconosciuti milioni di italiani. Alla fine del secolo il suo tempo si è consumato, ed è stato atto di lucida saggezza andare oltre per costruire un futuro nuovo. È un cammino che deve continuare».
Il Partito comunista italiano nasce il 21 gennaio 1921 con il Congresso di Livorno e cessa la sua attività il 3 febbraio 1991. Settanta anni nei quali il Pci è stato protagonista di ogni passaggio della vita politica e sociale dell’Italia. Nato sull’onda della Rivoluzione d’ottobre per realizzare una società sovietica anche in Italia, nell’arco di pochi anni è investito dalla bufera del fascismo. Costretto alla clandestinità, è il principale animatore prima del contrasto alla dittatura, poi della Resistenza. Matura così, nella lotta per la democrazia e la libertà, un’evoluzione culturale e politica che lo porta a essere partecipe essenziale della costruzione della Repubblica e della scrittura della Costituzione. Divenuto il più importante partito comunista dell’Occidente, forte del pensiero di Antonio Gramsci, intraprende un cammino politico che – prima con la «via italiana al socialismo» elaborata da Togliatti, poi con il «compromesso storico» proposto da Enrico Berlinguer – assume la democrazia come il regime politico entro cui far valere i valori e le lotte di emancipazione e giustizia, sottoponendo a dura critica il socialismo sovietico e ricollocandosi come uno dei principali partiti della sinistra democratica europea. Baluardo nella difesa della democrazia contro lo stragismo nero e il terrorismo rosso, acquisisce crescente consenso nella società fino a raccogliere oltre il 30 per cento dei voti degli italiani e a essere partecipe di una larga intesa democratica per il governo del paese. Un cammino che, di fronte alla caduta del Muro di Berlino e alla dissoluzione del campo sovietico, cui ¬Piero Fassino – protagonista, fin dagli anni della Fgci torinese nel ’68, della vicenda del Pci prima, del Pds e del Pd poi – ripercorre la lunga «traversata del deserto» dalla rivoluzione alla democrazia: un passaggio complesso, decisivo per la politica italiana che, se produsse lacerazioni non ricomposte a sinistra, consentì però l’avvio di una nuova stagione di impegno per dare all’Italia un partito progressista nell’alveo del riformismo socialista europeo.
Rassegna stampa
Quella fake news su Berlinguer alla Fiat
di Gabriele Guccione, Corriere della Sera, 21 gennaio 2021Da rivoluzione a democrazia
Corriere della Sera, 21 gennaio 2021Settant’anni di falce e martello nel racconto di un protagonista
Avvenire, 21 gennaio 2021Le Teche Rai e la lezione di Mieli e Pons
di Roberto Rossi, Il Tirreno, 21 gennaio 2021Eravamo democratici e liberali. Ma il Pci non è diventato socialista
di Daniela Preziosi, Domani, 21 gennaio 2021Il Pci distante da Mosca: fu una forza riformista
di Umberto de Giovannangeli, Il Riformista, 21 gennaio 2021Recensioni/interviste/video:22-01-21 – War Room Books
21-01-21 – Formiche.net
21-01-21 – Avvenire
21-01-21 – RaiNews24
21-01-21 – Domani
21-01-21 – Il Riformista
21-01-21 – Gazzetta Modena / Tirreno / Gazzetta Reggio / Nuova Ferrara
20-01-21 – Corriere della Sera di Torino
19-01-21 – Dimartedì La7
19-01-21 – Corriere della Sera
18-01-21 – La Stampa
Presentazioni effettuate
19 gennaio 2021 ore 21.00 – La7, Dì martedì
20 gennaio 2021 – Rai 3, Agorà
20 gennaio 2021 ore 11.30 – War-room.it
20 gennaio 2021 ore 14.00 – Rai 1, Oggi è un altro giorno
20 gennaio 2021 ore 17.00 – Rai storia, Scritto, detto, fatto
21 gennaio 2021 ore 10.30 – Rai News
27 gennaio ore 17.00 – Pd Pistoia
www.facebook.com/pdpistoia
28 gennaio ore 17.00 – Polo 900 Torino
www.polodel900.it